Duomo di San Servolo
La chiesa è a navata unica. Prima della ristrutturazione del XVIII secolo aveva tre navate. Sulle facciate esterne della chiesa sono incastonati gli elementi di una precedente chiesa romanica che a sua volta venne costruita sulle fondamenta di un tempio dell'epoca romana. Vi è murata sulla facciata laterale sinistra una pietra tombale del periodo medievale che reca, scolpiti in rilievo, i simboli del lavoro nei campi.
La facciata frontale risulta incompleta. L'unica parte che è stata portata a compimento rispetto al progetto iniziale è il portale, il cui arco raffigura una conchiglia. Il portale è opera del capomastro buiese F. Urizio.
L'organo del duomo, che è stato costruito nel 1791 da Gaetano Callido, è stato uno dei primi organi dell'Istria a venir restaurato nel 1997 grazie ai mezzi stanziati dalla Regione Veneto nell'ambito dei programmi avviati con la legge Beggiato. L'organo è dipinto e illustra strumenti e simboli musicali.
Gli altari sono sette. Quello principale è monumentale, in marmo, decorato con le statue del patrono san Servolo e di san Sebastiano. Sono opera dello scultore veneziano Giovanni Marchiori e sono del 1737. A destra rispetto all'altare maggiore, in una vetrinetta, un altorilievo raffigura la strage degli innocenti. È un'opera del 1700, attribuita a un maestro scalpellino e pittore di scuola tirolese. Sopra il bassorilievo vi è un dipinto con la raffigurazione della morte del vescovo Negri. L'opera venne commissionata dal vescovo stesso, che resse la diocesi di Cittanova dal 1732 al 1742, è importante perché è l'unica opera a raffigurare una veduta di Buie di quel tempo.
Campanile di San Servolo
Nessun commento:
Posta un commento