giovedì 1 marzo 2018

Il duomo di San Servolo a Buie ( Percorsi della Fede , Az.n.2)


Il duomo di San Servolo, con campanile separato, fu costruito nel XVI secolo, nel periodo veneziano, sulle fondazioni di un tempio romano. Nel XVIII secolo la chiesa venne ricostruita in stile barocco. Conserva diverse sculture gotiche del XIV e XV secolo, e un dipinto barocco con il panorama del paese. Nella piazza bassa si erge la chiesa di Santa Maria, di fine XV secolo, decorata con un portone del XVI secolo in stile rinascimentale, e con otto immagini con motivi biblici del XV secolo all'interno.

 Duomo di San Servolo

La chiesa è a navata unica. Prima della ristrutturazione del XVIII secolo aveva tre navate. Sulle facciate esterne della chiesa sono incastonati gli elementi di una precedente chiesa romanica che a sua volta venne costruita sulle fondamenta di un tempio dell'epoca romana. Vi è murata sulla facciata laterale sinistra una pietra tombale del periodo medievale che reca, scolpiti in rilievo, i simboli del lavoro nei campi.
La facciata frontale risulta incompleta. L'unica parte che è stata portata a compimento rispetto al progetto iniziale è il portale, il cui arco raffigura una conchiglia. Il portale è opera del capomastro buiese F. Urizio.
L'organo del duomo, che è stato costruito nel 1791 da Gaetano Callido, è stato uno dei primi organi dell'Istria a venir restaurato nel 1997 grazie ai mezzi stanziati dalla Regione Veneto nell'ambito dei programmi avviati con la legge Beggiato. L'organo è dipinto e illustra strumenti e simboli musicali.
Gli altari sono sette. Quello principale è monumentale, in marmo, decorato con le statue del patrono san Servolo e di san Sebastiano. Sono opera dello scultore veneziano Giovanni Marchiori e sono del 1737. A destra rispetto all'altare maggiore, in una vetrinetta, un altorilievo raffigura la strage degli innocenti. È un'opera del 1700, attribuita a un maestro scalpellino e pittore di scuola tirolese. Sopra il bassorilievo vi è un dipinto con la raffigurazione della morte del vescovo Negri. L'opera venne commissionata dal vescovo stesso, che resse la diocesi di Cittanova dal 1732 al 1742, è importante perché è l'unica opera a raffigurare una veduta di Buie di quel tempo.

Campanile di San Servolo

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