venerdì 9 aprile 2021

Il Molino Rachello nei progetti internazionali di Eurosostenibilità

 L'Unione Europea dichiarò il 2018 Anno europeo del Patrimonio Culturale, chiamando gli Stati Membri a realizzare attività ed iniziative volte a valorizzare il patrimonio e a rafforzare il senso di appartenenza dei cittadini.

Borghi d'Europa partecipò all'Anno Europeo del Patrimonio Culturale sviluppando una iniziativa

di informazione che individuava ben 40 borghi e 40 beni culturali poco conosciuti.

Il viaggio si concluse con un dossier di oltre 2000 servizi informativi multimediali.

Nell'aprile del 2019, Borghi d'Europa presentava a Milano, nella sede del Parlamento Europeo,

la naturale prosecuzione del progetto : la creazione di dieci Percorsi Internazionali sui temi

'unificanti' del dossier.

A distanza di circa un anno e mezzo dalla sua conclusione, il Ministero per i beni e le attività

culturali e per il turismo ha ritenuto necessario valutare quale sia stato l'effetto di questa iniziativa,

stipulando un accordo di ricerca con la Fondazione Scuola Beni e Attività culturali.Lo studio affidato all'Associazione per l'Economia della Cultura, ha la finalità di offrire un repertorio sostematico di evidenze sull'impatto promosso dalle attività che hanno ricevuto il marchio

dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale.

Fra le 60 realtà coinvolte nella ricerca, vi è anche Borghi d'Europa.

Contemporanemente Borghi d'Europa sviluppa i Percorsi Internazionali nell'ambito del

progetto 'L'Europa delle Scienze e della Cultura', Patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica,

Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica) e di ESOF2020 Euroscience Open Forum,Trieste Città Europea della Scienza, nel biennio 2020-2021.

Borghi d'Europa ha deciso dunque di inserire i 40 borghi dell'Anno del Patrimonio Culturale Europeo, nel percorso d'informazione de L'Europa delle Scienze e della Cultura.


Borghi d'Europa ha realizzato nel 2020 a Trieste e Cormons, due incontri in occasione di ESOF2020, Trieste Città Europea della scienza, sul tema della sostenibilità nella filiera agroalimentare.

Nel corso dell'incontro tenutosi al Porto Vecchio di Trieste, nel Quartier Generale di ESOF2020,

il prof. Fantoni,Champion dell'iniziativa, ha affermato che “...una straordinaria eredità di ESOF2020 per Trieste è creare un istituto sulla sostenibilità basato anche sulle idee ascoltate in questi giorni in grado di valorizzare le competenze scientifiche e tecnologiche del territorio, di Trieste Città Europea della Scienza.”

La proposta è stata ribadita nel corso della conferenza stampa di chiusura, alla presenza del Presidente del Consiglio.

Borghi d'Europa ha deciso di far propria questa idea, dando vita immediatamente ad EUROSOSTENIBILITA', Iniziativa internazionale di informazione e comunicazione sulla sostenibilità.

“ Esprimiamo una continuità concreta del progetto 'L'Europa delle Scienze e della Cultura'

sul terreno più congeniale a Borghi d'Europa, che è e rimane soprattutto una rete di informazione”.

Borghi d'Europa ha così iniziato a scegliere le aziende partner : per la filiera del mondo delle

farine la scelta è caduta sul Molino Rachello.






MOLINO RACHELLO: AGRICOLTURA SOSTENIBILE ED ENERGIA VERDE



Il Molino Rachello, con una storia di più di 100 anni, si pone come uno dei più convinti esponenti del movimento della “green economy”, ottenendo, alla fine del secolo scorso, la certificazione di qualità ISO 9001 (secondo molino del Nord-Est ad ottenerla) e la certificazione per la macinazione di cereali biologici; alla produzione convenzionale si aggiunge quindi quella di farina biologica, oggi una delle linee fiore all’occhiello dell’azienda. Ma la vera impostazione sostenibile non si può limitare all’aspetto produttivo e così nel 2011 si procede all’installazione di un primo impianto fotovoltaico, potenziato poi cinque anni dopo, che permette una fortissima riduzione delle emissioni di Co2.


Un evento importantissimo nella storia dell’Azienda è poi, nel 2015 l’istituzione delle Oasi Rachello, un progetto grazie al quale viene tracciata una filiera produttiva al 100% italiana, formata da 30 Aziende fornitrici con sede in 3 Regioni Italiane; Veneto,Friuli-Venezia Giulia e Toscana..

Tale accordo è stato formalizzato ufficialmente tramite un disciplinare, che dimostra la visione aziendale di sostenibilità a 360°, sia dal punto di vista ambientale che socio-economica.


Le nostre farine non sono soltanto ingredienti – ci dice la Sig.ra Sara Rachello - noi di Molino Rachello sappiamo bene che si tratta di un alimento “vivo” e ci impegniamo ogni giorno, con passione e senso di responsabilità, a trasformare questo prezioso dono della terra nel nostro migliore contributo al benessere quotidiano delle persone. Con l’evoluzione del mercato agroalimentare, è aumentata la sensibilità dei consumatori nei confronti dell’alimentazione, fondamentale per garantire un equilibrato apporto nutrizionale al nostro organismo, garantendo uno stile di vita sano e forte.

La grande varierà di cereali che Molino Rachello utilizza nelle farine e nelle miscele nasce dalla profonda ricerca di materie prime selezionate e metodi di lavorazione in grado di conservare intatti tutti i principi nutritivi dei cereali, per dare vita a farine naturali, fresche, buone per il palato e per la salute.

Siamo consapevoli che solo da terre, acque ed aria non inquinate possono nascere cereali sani, in grado di dare vita a farine buone per il palato e per la salute. Rispettare l’ambiente significa per noi rispettare il benessere di ogni nostro Cliente. La sostenibilità ambientale è ottenuta rispettando le risorse naturali e rifiutando l’impiego di sostanze chimiche inquinanti nelle coltivazioni a regime biologico, o in quelle convenzionali. Ridurre gli sprechi in ambito alimentare diventa oggi una necessità morale nei confronti dell’ambiente; è per questo che abbiamo scelto di utilizzare una fonte energetica pulita: l’energia solare. L’installazione di un impianto fotovoltaico da 210 Kw/h ci consente di ridurre le emissioni di co2, e guardare al futuro con attenzione e responsabilità. passione che da sempre contraddistinguono il lavoro di questa azienda tutta italiana, cresciuta per oltre un secolo mantenendo intatta la grande cura e attenzione per la qualità, fiore all’occhiello di ogni prodotto.

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L’Oasi di Villa Bruna in Friuli



Proponiamo quindi una gamma di farine genuine, sicure e dalle elevate qualità nutrizionali, nate dalla macinazione di numerosi tipi di cereali selezionatissimi (dal Grano Tenero al Farro, dal Grano Duro Senatore Cappelli), e dalle qualità nutrizionali ineccepibili.

Il nostro vanto sono soprattutto i prodotti derivati da Grani Antichi, varietà di cereali sopravvissuti nei secoli come colture spontanee e oggi riscoperti, come il Farro Spelta e il Farro Monococco, o varietà autoctone 100% italiane come il Grano Duro Senatore Cappelli, particolarmente sostenibili sia per la salute dell’ambiente per la salute dell’organismo che, in quanto conservano intatte tutta la loro genuinità e le loro preziosissime caratteristiche.


La costante ricerca e l’innovazione ci hanno permesso di adottare un cereale innovativo nella linea di prodotti Molino Rachello: è nata così una nuova farina dal gusto dolce, unico ed inconfondibile. Il Tritordeum Bio, frutto dell’incrocio naturale, 
non ogm, tra orzo selvatico e frumento duro scoperto da studiosi spagnoli nel corso di un percorso di ricerca durato oltre trent’anni. Esso, che da noi è coltivato a regime biologico, viene definito “il cereale del futuro”; infatti, grazie al suo alto contenuto di acido oleico, fibre e fruttani, contribuisce al miglioramento del sistema cardiovascolare e a promuovere l’equilibrio della flora intestinale. Ma possiamo certamente migliorare e fare di più e ci impegniamo a farlo. I punti dell'agenda 2030 saranno la nostra guida per stilare obiettivi a breve, medio e lungo termine da qui e nel prossimo triennio, ai fine di poter migliorare e ottimizzare ancora di più tutti gli aspetti sostenibili e di economia circolare legati alla nostra attività sia nel campo dell'agricoltura che della produzione di farina, sempre nell’ ottica di un prodotto sano e buono sia per tutti noi che per l'ambiente.


Gianluigi Pagano