sabato 15 febbraio 2020

Trieste Città Europea della Scienza EuroScience Open Forum Trieste 5 - 9 luglio 2020 PRESENTATO IL PROGRAMMA DI ESOF 2020: SARÀ UN FORUM ALL’ INSEGNA DELLA SOSTENIBILITÀ



I temi del Green Deal Europeo faranno da filo conduttore a molti del 170 eventi in calendario. Diversi gli ospiti e i keynote speaker di rilevanza internazionale, tra i quali I Premio Nobel Didier Queloz e Ada Yonath, Fabiola Gianotti, Alessio Figalli
Aperte su www.esof.eu le iscrizioni per partecipare all’evento
Presentato a Trieste il programma di ESOF2020, lo EuroScience Open Forum in calendario a Trieste dal 5 al 9 luglio 2020. Giunto alla sua nona edizione, il Forum biennale dedicato alla ricerca scientifica e all’innovazione si articolerà in incontri, dibattiti, spazi espositivi in cui si confronteranno ricercatori, policy maker, imprenditori, giornalisti e comunicatori scientifici.
Circa 170 gli eventi selezionati tra più di 600 proposte pervenute da tutto il mondo, a cominciare naturalmente dall’Europa. Sono attesi nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia, Città Europea della Scienza 2020, oltre 4000 partecipanti da circa 80 Paesi.
Per prendere parte al Forum è possibile registrarsi sul sito www.esof.eu a partire da oggi.
I temi e gli ospiti principali del Forum
Il Porto Vecchio di Trieste, sede prescelta di ESOF, diventerà centro di discussione e di proposta su temi cruciali del nostro tempo, tra sostenibilità, nutrizione, qualità della vita, digitalizzazione, intelligenza artificiale e molto altro.
Al motto di “Open Knowledge, Fair Future”, nel corso dei lavori si parlerà di Economia blu e di corretta gestione della risorsa mare, a cominciare dal Mar Mediterraneo, di Economia circolare, lotta agli sprechi e riciclo, di cosa può fare la scienza per nutrire un modo sostenibile un pianeta in
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crescita demografica. Qualità della vita e salute sono un altro filone rilevante, con le maggiori sfide alle quali sono attese scienza e tecnologia, dall’invecchiamento alla sconfitta del cancro nei prossimi anni. Il nostro mondo e altri mondi, si parlerà di esopianeti, con 11 miliardi di pianeti potenzialmente abitabili ipotizzati nella sola nostra galassia. E, ancora, di collaborative design, di comunicazione della scienza, di diplomazia scientifica e grandi installazioni di ricerca come il CERN o il Sincrotrone SESAME in Giordania. Sarà presente anche il “Direttorato Generale Rcerca e Innovazione”, l’organo della Commissione Europea che si occupa delle policy della ricerca e che proprio a ESOF descriverà il nuovo programma di finaziamento della durata di 7 anni: “Horizon Europe”.
Alle sessioni a tema prevalentemente scientifico (Science Programme), si affiancheranno quelle delle altre due tracce del programma di ESOF: Science to Business, dedicato al rapporto scienza e impresa e Science to Career, dedicato alle professioni del futuro.
Un momento importante legato al Science to Business programme sarà la tre giorni organizzata dal Joint Research Centre della Commissione Europea in collaborazione con Area Science Park e il Technology Park di Lubiana, in cui esperti di trasferimento tecnologico offriranno la loro consulenza nella valutazione di idee imprenditoriali innovative derivanti dalla ricerca. A questo si aggiunge l’iniziativa “Business meets Science” realizzata da ESOF2020, Elettra Sincrotrone e Confindustria, che dal 6 all’8 luglio metterà in connessione ricercatori, uffici di trasferimento tecnologico e imprese attraverso workshop, discussioni di gruppo e meeting one-to-one.
A proposito di nuove professioni, un evento speciale, realizzato da Commissione Europea, Union pour la Mediterranèe e Mare Fvg, sarà dedicato alle Blue Skills, ovvero alle nuove specializzazioni legate all’economia blu, alla strategia di crescita e sviluppo ecosostenible a tutela di mari, fiumi, oceani, laghi ed ecosistemi ad essi associati.
(Allegata una lista contenete alcuni degli highlight di ESOF2020).
Tra gli oltre 850 relatori attesi, si segnalano diversi nomi di richiamo tra cui Didier Queloz, Nobel per la fisica 2019; Ada Yonath, Nobel per la chimica nel 2009; la Direttrice del CERN Fabiola Gianotti; Il matematico vincitore della Medaglia Fields 2018 Alessio Figalli; Il Direttore dello Human Technopole di Milano Iain Mattaj; i genetisti Mauro Giacca e Michele Morgante; la professoressa Sheila Jasanoff, esperta dei rapporti tra scienza e politica; l’epidemiologa Tolullah Oni; Griša Močnik e Matevž Lenarčič, rispettivamente un fisico e un pilota di aerei leggeri, impegnati in Aviation for Science un progetto per monitorare i livelli di black carbon nell’aria; l’esperta di smart cities Ina Homeier e Albert van Jaarsveld; CEO di IIASA l’International Institute for Applied Systems Analysis e il Presidente dell’European Research Council Mauro Ferrari; (vedi lista biografie allegata).
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Ricca anche la lista degli eventi satellite di ESOF2020, una serie di appuntamenti che accompagnano il Forum toccando temi cha vanno dalla governance di internet, ai rapporti tra scienza e diritto, la lista completa è disponibile sul sito www.esof.eu
Sintetizza Bruno Della Vedova, Local Scientific Programme Coordinator: "ESOF2020 sarà un evento unico e straordinario per la città di Trieste, per la macro-regione Adriatica, per l'Europa e non solo: un appuntamento a cui non si può mancare. Avremo un ricco programma, workshop, eventi speciali e momenti di confronto per gli oltre 4000 partecipanti attesi da tutto il mondo. La sostenibilità e l'innovazione sono la chiave di lettura e la guida delle tre tracce in cui si snoda il programma: quello scientifico, quello dedicato ai rapporti tra scienza e impresa e quello dedicato alle carriere del futuro. Sono sicuro che grazie all'eccellente lavoro svolto dalle commissioni nel selezionare contenuti e relatori, ESOF risulterà un'arena di vivace discussione e confronto su come l'innovazione in ogni ambito scientifico debba trainare il cambiamento per uno sviluppo sostenibile, responsabile e coerente, in linea con la nuova strategia europea per un Green Deal che nel 2050 renderà l’Europa carbon neutral".
Il Champion di ESOF2020, Stefano Fantoni spiega: "Il programma di ESOF2020 concretizza una visione volta a ri-generare il futuro, in grado di coniugare rigore scientifico e partecipazione democratica, consapevolezza internazionale e rapporto col territorio. Soprattutto attraverso una riflessione su sostenibilità e coinvolgimento sociale, le due linee guida dell'edizione triestina, vorremmo mostrare ai delegati e ai partecipanti di ESOF2020 che il futuro non é a priori una promessa, né necessariamente una minaccia, ma forse più semplicemente è qualcosa di cui ci possiamo riappropriare insieme, a partire da un confronto esteso con la scienza e la tecnologia."
Come tutte le grandi manifestazioni, ESOF2020 sarà uno ZeroImpactEvent by AcegasApsAmga grazie alla collaborazione con la multiutility, che per l’occasione potenzierà i servizi ambientali all’interno del Porto Vecchio, oltre a prevedere una serie di ulteriori azioni volte a massimizzare comportamenti sostenibili, come il posizionamento di erogatori di acqua di rete.
Gli eventi dedicati ai media
Tanti gli appuntamenti previsti per giornalisti e operatori della comunicazione. A partire dalla Conferenza Europea dei Giornalisti Scientifici (ECSJ 2020) che si svolgerà appena prima di ESOF, il 3 e il 4 luglio, e che comprenderà un workshop dedicato ai giornalisti provenienti dal Paesi di centro-est Europa (Balkan School of Science Journalism, un’iniziativa di CESJ - Center for Ethics in Science and Journalis, Balkan Network of Science Journalists, SISSA – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati e JRC -Joint Research Centre.
Durante il forum, tutti i giornalisti accreditati avranno accesso gratuito all’ESOF Village di Porto Vecchio e potranno quindi seguire l’intera manifestazione. Il programma prevede sessioni
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specifiche sulla comunicazione della scienza é sul giornalismo scientifico come il panel sull’etica del giornalismo proposto dalla Federazione Europea dei Giornalisti Scientifici, intitolato “Where is the ethics when scientific information is misused?”. Sarà inoltre allestita una Media Area con una press room, tre sale per le conferenze stampa e due salette per le interviste (una attrezzata come studio di registrazione). Non mancheranno i social event: Il 7 luglio si terrà l’ESOF Media Party in una location ancora segreta mentre tutta una serie di appuntamenti verranno realizzati dalle istituzioni scientifiche della città, come la degustazione scientifica “Il Mare nel Piatto” organizzata da OGS al Caffè San Marco e i press tour organizzati da SISSA, Elettra Sincrotrone, Area Marina protetta di Miramare.
Nelle giornate del Forum verrà anche assegnato lo “Special Award for science writers for Central and Eastern Europe” un premio per giornalisti scientifici assegnati da EuroScience (l’Associazione europea che ha fondato ESOF) dedicato ai giornalisti scientifici del centro est Europa che si sono distinti per il loro lavoro.
Trieste Città Europea della Scienza
La scelta di Trieste come Città Europea della Scienza 2020 si deve alla grande tradizione scientifica della città che risale alla fine dell’‘800, quando nacque l’Osservatorio astronomico a cui seguirono istituzioni attive nella geofisica, nella speleologia e nella biologia marina. Fu poi nella seconda metà del secolo scorso che, grazie alla straordinaria visione del Fisico Paolo Budinich, la realizzazione del Centro Internazionale di Fisica Teorica “Abdus Salam” (ICTP) diede il via alla nascita di diverse istituzioni, tra le quali la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) e il parco scientifico tecnologico Area Science Park, che insieme all’Università e altri centri di ricerca di livello internazionale fanno di Trieste un hub scientifico e tecnologico conosciuto in tutto il mondo.
ESOF a livello locale non può che trarre beneficio, inoltre, dall'attività di stimolo e di coordinamento profuso dal Protocollo d'Intesa tra Comune, Provincia, Università ed Enti di Ricerca: una rete di collaborazione attiva da anni per agevolare il dialogo fra le istituzioni locali e le realtà scientifiche e di ricerca del territorio.
I dati forniti dal SiS FVG “Sistema Scientifico e dell’Innovazione” del Friuli Venezia Giulia, network delle 18 principali istituzioni di ricerca della Regione, fotografano bene questa realtà internazionale unica nel panorama italiano ed europeo: sono oltre 14.000 i ricercatori, gli studenti e i docenti stranieri che ogni anno lavorano in Istituzioni scientifiche e universitarie della regione, in grande maggioranza a Trieste.
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Il festival in città
Da ricordare infine che, parallelo e collegato al Forum in Porto Vecchio, dal 27 giugno all’11 luglio l’intera città di Trieste farà da palcoscenico al “Science in the City Festival”, kermesse con più di 100 tra eventi, spettacoli, mostre dedicati al grande pubblico e a tutti gli appassionati di scienza e tecnologia.
Il lancio del programma coincide inoltre con l’apertura delle call per partecipare come volontari a ESOF e al Science in the City Festival: il bando è disponibile su www.scienceinthecity2020.eu.
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venerdì 14 febbraio 2020

San Marino nella IAI (Iniziativa Adriatico Jonica) - Il percorso di informazione di Borghi d'Europa




La rete internazionale Borghi d'Europa promuove il progetto di informazione 'L'Europa della Cultura e della Scienza', patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo
per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica).

L’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI) è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nell’area bagnata da questi due mari. È nata nel 2000, con un accordo sottoscritto ad Ancona da parte dei ministri degli Affari Esteri di sei paesi rivieraschi: Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia e Slovenia. Al centro della Dichiarazione di Ancona è stata posta la cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.Ai sei membri originari se ne sono progressivamente aggiunti altri quattro: Serbia e Montenegro (dal 2002 insieme e dal 2006 separatamente), Macedonia del Nord nel 2018 e Repubblica di San Marino nel 2019.
Borghi d'Europa stà sviluppando un piano di incontri ed interviste con i Senior Officials di Iniziativa Adriatico Jonica.
Nelle prossime settimane è stato chiesto l'incontro con il Dipartimento Affari Esteri della Repubblica di San Marino, che è entrato a far parte del Forum nel 2019.

“Riferendosi agli obiettivi e ai principi che muovono l'attività del Forum e alle motivazioni che sottendono alla scelta dell'adesione,il Segretario di Stato agli Affari Esteri Nicola Renzi ha riferito all'Assemblea come San Marino "attribuisca molta importanza ai principi della cooperazione, allo scambio di buone pratiche e ai progetti che promuovono la cooperazione interregionale", specificamente quelli nel settore dei trasporti e dell'energia, della cultura e del turismo sostenibile. San Marino -ha continuato- ritiene che l'appartenenza a una determinata area geografica, a una storia e a una cultura condivise rappresenti un plusvalore, perché significa riconoscere le comuni prospettive dell'integrazione e allearsi per la risoluzione delle sfide quotidiane, nazionali o sovranazionali che siano.”
 
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