La rete internazionale Borghi d’Europa ripropone tramite una intensa campagna d’informazione, dal 1° marzo al 17 maggio , i beni culturali che sono stati scelti nel 2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale .
La Pieve risale al 569 e fu costruita per volere dell'Arcivescovo Agnello di Ravenna. Attorno ad essa si sviluppò il primo nucleo abitato di Argenta.
Originariamente a tre navate, si presenta oggi ad aula unica con il
tetto a capanna e un piccolo campanile a vela, poiché le navate
laterali sono state progressivamente sommerse dalle colmate dei fiumi
e dall'accumulo dei detriti. Il portale in marmo è romanico e risale
al 1122, riporta ai lati le rappresentazioni allegoriche delle
attività caratteristiche dei mesi dell'anno; nella lunetta centrale
è descritto il Martirio di San Giorgio. All'interno spiccano un
altare marmoreo in stile bizantino e resti di affreschi del XII
secolo. I mosaici e i resti archeologici della Pieve sono riprodotti
in copia nell'atrio del Museo delle Valli e conservati nel Museo
Civico di Argenta e nel Museo Arcivescovile di Ravenna.
Ma se le
iniziative del 2018 hanno avuto successo e sono state così numerose,
lo si deve
indubbiamente
alla realtà europea. Borghi d’Europa ha deciso così di legare la
campagna d’informazione all’invito ai cittadini di partecipare
al voto di maggio.
L’adesione alle
iniziative di Stavoltavoto.eu ( in collaborazione con l’Ufficio del
Parlamento Europeo a Milano), si salda così al progetto del 2018,
per valorizzare e far conoscere il
nostro patrimonio
culturale.
“Come europei ci
troviamo di fronte a molte sfide, dall’immigrazione ai cambiamenti
climatici, dalla disoccupazione giovanile alla protezione dei dati.
Viviamo in un mondo sempre più globalizzato e competitivo. Allo
stesso tempo il referendum sulla Brexit ha dimostrato che l'UE non è
un progetto irrevocabile. Mentre molti di noi danno per scontata la
democrazia, questa sembra essere sottoposta a crescenti minacce, sia
nei principi che nella pratica.
Per questo stiamo
creando una comunità di sostenitori che incoraggino una maggiore
affluenza degli elettori alle elezioni europee. Il nostro obiettivo
non è di raccomandare questo o quel candidato. Sosteniamo il voto in
sé, cioè l'impegno nel processo democratico con cognizione di causa
e in modo informato. Vogliamo rafforzare il valore dello scambio di
idee e costruire una comunità di sostenitori in tutta Europa che si
impegnino per il voto. Difendiamo il concetto di democrazia affinché
tutti insieme abbiamo la possibilità di decidere in che Europa
vogliamo
vivere.”
Campagna in collaborazione con l'Ufficio Parlamento Europeo, Milano
Campagna in collaborazione con l'Ufficio Parlamento Europeo, Milano
- A sostegno della
campagna istituzionale per le elezioni del 26 maggio del
Parlamento europeo
"Cosa
fa per me l'Europa" https://what-europe-does-for-me.eu/
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