domenica 24 febbraio 2019

L’Europa del Futuro



Il Ministero per i beni e le attività culturali ha chiuso ufficialmente le iniziative dell’Anno
europeo del patrimonio culturale 2018, distribuendo un sondaggio (Come è andata la tua
iniziativa?), a tutti coloro che hanno partecipato attivamente a valorizzare e interpretare il
nostro patrimonio.
Fra le 1364 iniziative sviluppate, l’Associazione Culturale Borghi d’Europa ha organizzato
e promosso ben 40 incontri finalizzati ad ‘informare chi informa’, in 40 borghi e
territori poco conosciuti di 20 Paesi e Regioni Europee.

Questo straordinario risultato ha convinto Borghi d’Europa a riproporre dal 1° marzo al
17 maggio 2019 (Anno Internazionale del Turismo Lento), i beni culturali, tramite una intensa
campagna d’informazione.

Risultati immagini per logo anno europeo del patrimonio

Ma se le iniziative del 2018 hanno avuto successo e sono state così numerose, lo si deve
indubbiamente alla realtà europea.
Borghi d’Europa ha deciso così di legare la campagna d’informazione all’invito ai cittadini
di partecipare al voto di maggio.
L’adesione alle iniziative di Stavoltavoto.eu ( in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano), si salda così al progetto del 2018, per valorizzare e far conoscere il nostro patrimonio culturale.

“Come europei ci troviamo di fronte a molte sfide, dall’immigrazione ai cambiamenti climatici, dalla disoccupazione giovanile alla protezione dei dati. Viviamo in un mondo sempre più globalizzato e competitivo. Allo stesso tempo il referendum sulla Brexit ha dimostrato che l'UE non è un progetto irrevocabile. Mentre molti di noi danno per scontata la democrazia, questa sembra essere sottoposta a crescenti minacce, sia nei principi che nella pratica.

Per questo stiamo creando una comunità di sostenitori che incoraggino una maggiore affluenza degli elettori alle elezioni europee. Il nostro obiettivo non è di raccomandare questo o quel candidato. Sosteniamo il voto in sé, cioè l'impegno nel processo democratico con cognizione di causa e in modo informato. Vogliamo rafforzare il valore dello scambio di idee e costruire una comunità di sostenitori in tutta Europa che si impegnino per il voto. Difendiamo il concetto di democrazia affinché tutti insieme abbiamo la possibilità di decidere in che Europa vogliamo
vivere. “