Qualità
Vo’ Cercando
La necessità di
ricostruire le storie che hanno portato negli ultimi 40 anni una
certa
‘scapigliatura’giornalistica
a pensare e sperimentare nuove strade e nuovi percorsi
d’informazione, ci
riconduce, senza troppe mediazioni, alle esperienze attuali della
rete Borghi
d’Europa.
In questi appunti
cercheremo di cogliere, nel fluire del tempo e nello sviluppo dei
pro-
getti e delle
iniziative, quel ‘filo rosso’ unitario, che passa attraverso le
singole tappe,
quella trama (fatta
di idee, di persone e di proposte),che ha sempre caratterizzato la
lunga stagione di
Qualità Vo’Cercando.
da Il Nuovo Cagnan
Il
Felettano e la Bottega dei Ricordi
Occorre riandare nel
tempo per ritrovare le storie che hanno portato alla fondazione
de l’Altratavola,
l’associazione di cultura enoagstronomica che vide la luce a
Padova,
al ristorante Antico
Brolo (allora ubicato in Prato della Valle). Luigi
Veronelli,scrittore
ed enogastronomo,
teneva a battesimo con la rivista da lui diretta (L’Etichetta), il
nuovo
sodalizio,presieduto da Renzo Lupatin.
In quell’occasione
furono i vini (buoni) di Ettore Ceschin (Bepin de Eto) di San Pietro
di Feletto a
commentare il
pranzo.
“Esistono dei
sistemi mentali, dei modi di pensare che condizionano decisioni e
azioni.
Alle volte sono il
frutto di un percorso costruito nel tempo, altre volte sono innati
processi di una
tradizione di famiglia. In Veneto, tra i Colli di Conegliano,
nell’azienda
della famiglia
Ceschin questo ordine è sinonimo di eccellenza. E’ ricerca di una
naturale
coerenza tra le
gesta che si compiono ed i pensieri che le generano. E’ l’umiltà
di porsi
sempre un passo
indietro, collocandosi nella giusta prospettiva per apprendere con
sguardo attento,
dall’esperienza di padri e nonni. Così, spingendosi sempre alla
ricerca di nuove sfide, Nicoletto intraprese la costruzione di quella
passione edificata sulle solide fondamenta dell’amore per la
propria terra e costruita, anno dopo anno, con i mattoni
dell’entusiasmo. Un’opera in divenire che passò al figlio Mosè
e a sua volta a suo figlio Giuseppe. In lui, l’anima popolare più
schietta della gente del luogo identificò una tale somiglianza con
il nonno Nicoletto,
da attribuirgli il
soprannome di Bepin de Eto, Giuseppe del Nicoletto.Dal 1965, dopo
aver appreso i segreti del mestiere ed aver conquistato la fiducia
della sua terra, Ettore, figlio di Giuseppe, conduce con
determinazione, aiutato oggi dalle sue tre figlie, l’azienda di
famiglia. Ad essa ha voluto dare quel soprannome, Bepin de Eto, per
ricordare suo padre, la sua famiglia, la sua storia. “
Ma quella non fu
l’unica occasione nella quale il Felettano e i suoi protagonisti
incrociarono
le ‘altre’
storie della scapigliatura giornalistica trevigiana.
Non si può
dimenticare la grande famiglia Antiga che ha dato il nome ad uno dei
borghi
della zona L’azienda
ANTIGA è una ditta a conduzione famigliare, produttrice di sedie e
tavoli tecnici di alta qualità, per gli arredi esterni e interni dei
migliori locali pubblici.
Luigi Antiga “Gio”,
fondatore della ditta Antiga nel 1925, fu allievo nei primi anni del
1900 della scuola Panierai di Barbisano Treviso, dove ha imparato
l’arte della lavorazione del giunco e dell’intreccio.Le
generazioni successive, in particolare quella dei fratelli gemelli
Primo Antiga e Secondo Antiga, hanno saputo portare avanti l’arte e
il mestiere del padre Luigi mantenendo il proprio saper fare.
I giornalisti e i
comunicatori , guidati da Aldo Smiraglia, si ritrovavano spesso a
Santa Maria
di Feletto, giusto
in piazza dove oggi vi è La Postina, per degustare lo spiedo di
Daniele e Luigina,
al Casteo.La storia
poi la conoscete : Daniele è volato a Pieve di Soligo, ove, dopo
quaranta anni,
ha chiuso l’attività
alla fine del 2017.
Giuseppe Maschio
così commenta oggi la nuova vita de La Postina, grazie a Zeno e al
suo staff:
“Locale giovanile
e accogliente. Il punto forte è la cucina: innovativa ma fedele alle
tradizioni del luogo.Consiglio lumache e gnocchi con gli sciopetin
per un percorso non solo degustativo.”